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Lug
Si tratta di una suite composta da otto applicazioni semplici e veloci che facilitano il lavoro di verifica degli impianti gas e tolgono dubbi sia ai collaboratori che ai responsabili tecnici.
Nasce da un’idea di e-training Srl che in sinergia con CIG, ha identificato i settori normativi nei quali l’installatore poteva trarre beneficio da uno strumento informatico.
La realizzazione è stata da noi curata ed attualmente la APP è disponibile solo per iPhone e iPad … da fine estate sarà pronta anche la versione su piattaforma Android.
Apertura Ventilazione
Procedura che effettua il calcolo del foro di ventilazione per impianti con potenza i cui apparecchi singolarmente non superano i 35 kW come previsto dalla UNI 7129-08 parte 2. Si inseriscono gli apparecchi e relativa potenza, presenti all’interno dello stesso locale. Per il piano di cottura è necessario definire la presenza o meno del dispositivo di sorveglianza di fiamma.
Si inseriscono quindi le informazioni relative alla cappa: tiraggio naturale, elettroventilatore, apertura permanente di aerazione, volumetria del locale e presenza o meno di porte e finestre. Viene calcolata l’area del foro da realizzare e il relativo diametro.
Idoneità locale
Procedura che sulla base dell’anno di costruzione dell’impianto e del locale di installazione, verifica la norma di riferimento e indica le tipologie di apparecchi consentiti (A, B, C).
Le norme di riferimento sono: UNI 10738/98, UNI 7129/72, UNI 7129/01, UNI 7129/08.
I locali considerati per il calcolo sono:
Cucina, locale uso bagno, locale senza generiche aperture verso l’esterno, camera da letto, monolocale, locale pericolo incendio, locale antibagno – corridoio – ripostiglio senza aperture, vano tecnico, esterno.
Stoccaggio bombole
Sulla base del volume del locale d’installazione viene indicato il numero massimo di bidoni GPL consentito.
Si tiene inoltre conto della capacità massima di ogni bidone ammissibile per singola unità immobiliare.
Norma di riferimento: UNI 7131/1999
Volume impianto
Il calcolo del volume di un impianto alimentato da combustibile gassoso è importante in quanto consente di determinare quale metodo (diretto o indiretto) utilizzare per effettuare la prova di tenuta secondo quanto previsto dalla UNI 11137:2012.
La funzione è molto semplice: si inseriscono le tratte della linea gas sulla base del cambio di diametro interno. Per ognuna si definiscono:
– Unità di misura ( mm o pollici )
– Diametro interno
– Lunghezza
Una volta salvate le informazioni viene calcolato il volume dell’impianto.
Prova di tenuta
Si tratta di effettuare la prova di tenuta di un impianto gas (volume non superiore a 18 dm3) tramite la verifica preliminare mediante caduta di pressione secondo quanto previsto dalla UNI 11137:2012. Le informazioni da inserire sono:
– Tipologia di gas ( Gas naturale o GPL )
– 1a lettura della pressione di esercizio
– Avvio del timer
– 2a lettura della pressione di esercizio
Sulla base del delta di caduta viene immediatamente confermato se la prova è valida o meno. Viene inoltre riparametrato l’eventuale valore della caduta di pressione dalla pressione di prova a quella di riferimento.
Portata effettiva
Sulla base della lettura dei litri erogati al contatore dopo 2 minuti, viene calcolato il consumo di combustibile in m3/h e i kW/h bruciati secondo quanto previsto dalla UNI 10389:2009.
Immettendo anche la potenza nominale al focolare in kW/h viene verifica la tolleranza ammessa dalla norma per un eventuale sovraccarico di potenza.
Da utilizzare per la compilazione delle schede dei libretti di impianto e di centrale!
Tiraggio effettivo B11
Si tratta di effettuare la prova del corretto tiraggio con metodologia indiretta secondo le indicazione dell’appendice B norma UNI 10845:2000. Metodologia prevista per gli apparecchi classificati come B11.
Le informazioni da inserire sono:
– Portata termica nominale
– Portata termica misurata , vedi
– Temperatura aria esterna
– CO2 calcolata dall’analizzatore di combustione
– CO2 limite
La misurazione del corretto tiraggio con metodologia indiretta è prevista dalla norma quando i valori misurati in Pa sono tra 1 e 3.
L’esperienza consiglia di eseguire questa verifica SEMPRE!
Verifica rendimento
Sulla base del risultato della misurazione in opera del rendimento di combustione come da UNI 10389:2009 e tenendo conto delle disposizioni Regionali, l’applicazione propone la formula per il calcolo del rendimento minimo ammesso in funzione di:
– Regione dove viene eseguita la misura
– Tipo di operatore (Manutentore Installatore/ Ispettore)
– Tipologia del generatore
– Data installazione apparecchio
– Potenza termica nominale
– Rendimento misurato.
L’applicazione propone la formula da riportare sul libretto e se la verifica è eseguita con successo.
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